Acqua calda sanitaria con la Rocket Stove
Una funzionalità molto importante, che non tutte le stufe a legna possiedono, è la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). In questo articolo ti spiego come ho aggiunto un bollitore all'interno della mia rocket mass heater per scaldare l'acqua sanitaria ed inviarla nei serbatoi di accumulo.
Il boiler
Si tratta semplicemente di un serbatoio di metallo con un tubo di entrata e uno di uscita che ho smontato da un piccolo scaldabagno elettrico da 20 litri recuperato all'isola ecologica. Ho dovuto rimuovere il coperchio in plastica e la coibentazione di poliuretano espanso per estrarre il bollitore di metallo.
Il termostato dello scaldabagno non era adatto al mio scopo perché "normalmente chiuso". Significa che di norma conduce corrente ma apre il circuito soltanto quando la temperatura dell'acqua raggiunge quella impostata. Io avevo bisogno dell'esatto contrario cioè che normalmente non lasci passare corrente ma chiuda il circuito al raggiungimento
Rimosso il termostato ho dato una passata con la spazzola d'acciaio elettrica per pulire bene il metallo dai residui dell'isolante termico e mi sono assicurato che il boiler non fosse bucato.
Scelta della Posizione
Ho fatto un primo tentativo appoggiando il bollitore direttamente sopra il radiatore della stufa ma le superfici non combaciavano affatto quindi il trasferimento termico era minimo. Ho provato a inserire uno spesso strato di fogli di alluminio fra i due per aumentare il contatto ma non ho raggiunto il risultato sperato infatti l'acqua impiegava troppo a scaldarsi.
Inoltre la superficie del barile mi serviva per cucinare ed il risultato estetico era deludente così ho deciso di spostare il boiler direttamente sopra la camera di combustione.
Ho posizionato il boiler in modo che rimanesse esposto alle braci e alla fiamma, poi ho sigillato tutta la sua circonferenza con un impasto di argilla e sabbia.
Ho collegato al boiler un termostato normalmente aperto infilando la sua sonda dove era montato il termostato originale. Al raggiungimento della temperatura impostata il termostato attiva il circolatore dell'impianto che preleva l'acqua calda dal bollitore e la trasferisce all'interno dei serbatoi di accumulo.
Ho ricoperto il bollitore con dell'isolante (palline di argilla espansa) per evitare la dispersione del calore accumulato all'interno.
Ho inserito anche un piccolo termometro a batteria per mostrare la temperatura dell'acqua.
N.B: inserire tutti i dispositivi di sicurezza necessari in un impianto a vaso chiuso. Il riscaldamento eccessivo dell'acqua contenuta nel bollitore provoca un pericoloso aumento di pressione che va gestito sopratutto nel caso in cui l'acqua non riesca a circolare (per esempio in mancanza di elettricità) per evitare esplosioni e fuoriuscite di vapore.
Conclusioni
Il sistema è sufficiente a garantire la disponibilità di acqua calda giornaliera per 2 persone col normale utilizzo della stufa nel periodo invernale; chiaramente è tutto molto relativo sopratutto in considerazione della quantità di combustibile utilizzato.
Sono molto soddisfatto del posizionamento del boiler: quando voglio scaldare rapidamente l'acqua sposto la legna o le braci sotto il bollitore oppure se voglio scaldare esclusivamente l'ambiente le spingo all'interno della camera di combustione.
Le braci tramite irraggiamento inducono un riscaldamento molto rapido del boiler e chiudendo il condotto di alimentazione l'effetto di accentua perché non entra aria fresca che lo potrebbe raffreddare.
Come ulteriore misura di sicurezza, in caso di malfunzionamento dell'impianto o quando mi devo allontanare da casa, posiziono sempre il combustibile lontano dal bollitore.
Ultima modifica 12/02/16
Scritto da Davide Buldrini
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